Nell’ambito della triturazione dei metalli, tramite collaborazioni con costruttori di impianti per la lavorazione, frantumazione e recupero di rottami ferrosi e metallici, stiamo sviluppando progetti con soluzioni personalizzate nel rispetto dei limiti di legge e per il raggiungimento di efficienze sempre maggiori.
I sistemi di aspirazione vengono dimensionati in base alle caratteristiche della camera di macinazione e della geometria del mulino, tenendo conto della necessità di impedire la fuoriuscita incontrollata delle polveri. La portata viene calcolata in accordo con le indicazioni del costruttore e avvalendosi delle linee guida dell’ACGIH e dell’OSHA.
La costruzione dei sistemi di abbattimento segue le linee guida delle migliori tecnologie. Una volta analizzato il processo e tenuto conto del carico di inquinante e delle sostanze da trattare, viene progettato un sistema personalizzato sulle specifiche esigenze del cliente. L’impianto standard si compone di un ciclone separatore ad elevata efficienza, nel quale vengono abbattute gran parte delle polveri aspirate di media e grossa granulometria, seguito da un impianto a umido con scrubber venturi per l’abbattimento delle polveri residue a granulometria fine ed eventualmente a riempimento per la neutralizzazione degli odori e delle sostanze volatili solubili. Lo stadio finale a riempimento può essere sostituito da un filtro a carboni attivi, ove sia necessaria una resa di abbattimento delle sostanze volatili ancora superiore, o dove queste ultime risultino non solubili o incondensabili.
Qualora la scelta impiantistica ricada su una tecnologia di depurazione esclusivamente a secco, vengono proposti filtri a maniche, da porre a valle del ciclone, anche in esecuzione ATEX.