Cenni sulla legislazione relativa agli impianti di produzione di energia elettrica alimentati a biogas e biomasse:
Definizione di biomassa: “la frazione biodegradabile dei prodotti, rifiuti e residui di origine biologica provenienti dall’agricoltura (comprendente sostanze vegetali e animali), dalla silvicoltura replica relojes e dalle industrie connesse, comprese la pesca e l’acquacoltura, gli sfalci e le potature provenienti dal verde pubblico e privato, nonché la par te biodegradabile dei rifiuti industriali e urbani” (Decreto Legislativo 28/2011).
biocombustibili solidi (legna da ardere, pellet, cippato, ricavato da alberi, tronchi, residui di potatura, ma anche sottoprodotti o residui dell’industria di lavorazione del legno)
biocombustibili liquidi (oli vegetali, biodiesel, bioetanolo)
D.M. 6/7/2012 “Attuazione dell’art. 24 del decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28, recante incentivazione della produzione di energia elettrica da impianti a fonti rinnovabili diversi dai fotovoltaici”
Testo Unico Ambientale - D. Lgs. 152/2006 (e successive modificazioni). Parte V (modificata da ultimo dal d.lgs. 128/10): modalità di autorizzazione alle emissioni in atmosfera di tutti gli impianti che producono emissioni, tra cui gli impianti a biomasse, (gli impianti di combustione dei rifiuti sono invece regolati dal D. Lgs. 133/2005). L’autorizzazione dura 15 anni replicas de relojes e stabilisce anche le modalità di gestione delle emissioni (convogliamento, contenimento, metodi di campionamento e di analisi ecc.).
Impiantisti a biomassa:
Alimentazione con biomasse liquide (biodiesel, oli vegetali) di motori accoppiati a generatori
Alimentazione con biomasse solide (vegetali), previa produzione di biogas costumi cosplay anime o syngas, di motori o turbine a gas accoppiati a generatori
Alimentazione con biomasse solide (vegetali) di un forno di combustione (caldaia) che alimenta una turbina a vapore accoppiata ad un generatore
Impianti di aspirazione e abbattimento fumi e polveri provenienti da impianti a biomassa:
Icam ha sviluppato negli ultimi anni sistemi di abbattimento idonei al trattamento dei fumi provenienti da caldaie a biomassa attraverso l’applicazione di un reattore a secco (nel quale i gas acidi quali SOx, HCl e HF reagiscono con la calce o il bicarbonato di sodio dosati con un apposito sistema di iniezione) seguito da un filtro a maniche per il controllo del particolato e dei prodotti di reazione provenienti dal dispositivo a monte.
La progettazione accurata, la scelta di tessuti filtranti ad alta prestazione e il ricorso a carpenterie speciali rende i nostri sistemi affidabili e duraturi.